Cari appassionati,
ricordate i bulbi di Fresie interrati lo scorso autunno?
Nonostante il cattivo tempo della primavera di quest'anno, mi hanno regalato degli splendidi fiori.
Ora però, è tempo di far riposare le nostre fresie ormai sfiorite. Vediamo insieme come procedere.
Se vogliamo produrre semi, sperando che possa generarsi da essi qualche fresia di un nuovo colore, o semplicemente se vogliamo aumentare il numero delle nostre piantine, è necessario non rimuovere gli steli sfioriti. Dopo un paio di settimane gli ovari impollinati si rigonfieranno: lì dentro si stanno formando i nostri semi!
Prima di raccogliere questi preziosi scrigni ricchi del nostro tesoro :))) , è opportuno lasciare che si secchino del tutto. Solo allora i semi saranno ben fatti.
Se non siamo interessati ai semi, conviene invece recidere lo stelo quando i fiori sono sfioriti in modo da non far spendere inutilmente troppe energie alla pianta per produrre i semi. In tal modo le foglie rimaste serviranno ad alimentare soltanto il bulbo per l'anno successivo e a generare eventualmente nuovi bulbilli.
Prima di raccogliere questi preziosi scrigni ricchi del nostro tesoro :))) , è opportuno lasciare che si secchino del tutto. Solo allora i semi saranno ben fatti.
Se non siamo interessati ai semi, conviene invece recidere lo stelo quando i fiori sono sfioriti in modo da non far spendere inutilmente troppe energie alla pianta per produrre i semi. In tal modo le foglie rimaste serviranno ad alimentare soltanto il bulbo per l'anno successivo e a generare eventualmente nuovi bulbilli.
Nota bene: non dobbiamo mai tagliare le foglie verdi, altrimenti la vitalità del bulbo sarà compromessa. Taglieremo le foglie solo quando saranno totalmente ingiallite e seccate.
Consiglio utile: Di solito uso ridurre le foglie secche in tanti piccoli pezzetti per mischiarle al terreno degli altri miei vasi, così da arricchirlo e renderlo soffice.
A questo punto i nostri bulbi sono rigenerati.
Io preferisco lasciarli nel terreno, ma, in alternativa, si possono estrarre (meglio se due settimane dopo la rimozione del secco), pulire dal terriccio e radici accuratamente con acqua e lasciare asciugare perfettamente in luogo arioso, ma non al sole diretto.
Per la conservazione uso sacchettini realizzati ad hoc con carta di giornale che poi ripongo in armadio arioso, non umido e al fresco.
Curiosità: estraendo i bulbi, si può notare in alcuni casi la formazione di "bulbi figli" lateralmente al "bulbo madre". Può capitare che il "bulbo madre" centrale avvizzisca lasciando invece in vita quelli più giovani.
Non aspettatevi una pronta ed abbondante fioritura dai bulbi più piccoli e giovani: solitamente nel primo ciclo vegetativo saltano la fioritura per ingrandirsi e maturare, preparandosi per la stagione successiva in cui non vi faranno pentire affatto di averli nutriti e curati!
Per chi fosse interessato, nel post "Come piantare i bulbi" viene illustrato molto dettagliatamente con un tutorial e un video come procedere con la messa a dimora dei vostri bulbi.
Per chi fosse interessato, nel post "Come piantare i bulbi" viene illustrato molto dettagliatamente con un tutorial e un video come procedere con la messa a dimora dei vostri bulbi.
Sono bellissime le tue immagini, complimenti per il risultato. Ely
RispondiEliminabellissimi
RispondiEliminaLe tue immagini sembrano tratte da un libro di botanica. Complimenti e buona giornata.
RispondiEliminaGrazie! Spero che il post possa esservi utile! Baci, Juglans
RispondiEliminaGrazie dei consigli
RispondiEliminabellissime foto
ciao Giuliana
messi anche io quest'anno
RispondiEliminabellissmo mescolare più bulbi in un vaso...ciao ale
Ciao Ale, è vero le combinazioni possono essere infinite e tutte sempre bellissime! =D
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